Prima di tutto, ciò che la poesia di Anne Sexton non fa. Sexton non mostra un’espressività improvvisata, quella irritante posa che non risulta, a priori, neanche tentativo sperimentale, perché non ha fabula. Sexton azzarda figure estreme e comprensibili, strane e del tutto appropriate. E afferra l’ironia per la gola, la piega al disegno folle, che …
Mario Mafai, Natura morta, 1949 “Cosa occorre per essere un poeta? È una domanda insieme ingenua e immensa, ma forse lei… Saper riunire una favola a un meccanismo formale, al movimento di un ingranaggio formale. E dei due elementi, che rischiano di scindersi, comunque il secondo è più importante, perché comunque non è nato …
“Qui non vorrei citare io il dono della Grazia, ma manca, manca il granello, il seme di follia, mi sembra. C’è una perfetta diligenza e, comunque, è critica soprattutto erudita. La fusione di critica e di filologia ha prodotto questo risultato, e può darsi che un pochettino ne sia responsabile io. Nel quale caso mi …
Daniela Gliozzi, N.533 L’assiuolo, Arano e Nella macchia fanno parte delle molte liriche di Pascoli che rispondono alla visione della poesia come testimonianza dell’intuizione inconscia e istintiva della realtà. E’ innanzitutto un mondo, quello contenuto in questa minuscola antologia, che si presta ad uno sguardo in grado di restare ampio, ma che induce anche …