Dal “Diario”, 17 febbraio 1996 Non è il mio un vero e proprio cammino dell’ascolto. Il cammino prevede una meta, ma l’ascolto è esso stesso già una meta. E’ pur vero che già gli Impromptus (ma potevano essere milioni di altre cose) porteranno ad altro. Prevedono cioè una maturazione – o un passaggio. L’altro a …
Mura di Roma … Ma mo che viene sera e c’è il tramonto io nun me guardo ‘ndietro… guardo er vento. Quattro ragazzini hanno fatto ‘n’astronave con ‘n po’ de spazzatura vicino ai secchioni, sotto le mura dove dietro nun se vede e c’è ‘n’aria scura scura. Ma guarda te co’ quanta cura se …
Daniela Gliozzi, N.533 L’assiuolo, Arano e Nella macchia fanno parte delle molte liriche di Pascoli che rispondono alla visione della poesia come testimonianza dell’intuizione inconscia e istintiva della realtà. E’ innanzitutto un mondo, quello contenuto in questa minuscola antologia, che si presta ad uno sguardo in grado di restare ampio, ma che induce anche …
Mario Mafai, Demolizioni Ho trascritto la pagina del mio “diario” datata 8 dicembre 1990. A quei tempi nei sotterranei della stazione Termini che portano alla metropolitana non c’era il centro commerciale che c’è oggi, in continuità con la …
Daniela Gliozzi, N.465 Il comico è innanzitutto l’altra faccia dell’apparire. E se l’apparire è l’essere – come per molti è – il comico è anche l’altra faccia dell’essere. La faccia nascosta, naturalmente. Dunque è ‘altro’ ed è nascosto. Il comico è nascosto da qualcosa che gli sta sopra, è nascosto da una superficie, e …
“Se ogni discorso muove da un presupposto, un postulato indimostrabile e indimostrando, in quello chiuso come embrione in tuorlo e tuorlo in ovo, sia, di quel che ora si inaugura, prenatale assioma il seguente: CHE L’UOMO HA NATURA DISCENDITIVA. Intendo e chioso: l’omo è agito da forza non umana, da voglia, o amore, o occulta …