Mario Mafai, Natura morta, 1949 “Cosa occorre per essere un poeta? È una domanda insieme ingenua e immensa, ma forse lei… Saper riunire una favola a un meccanismo formale, al movimento di un ingranaggio formale. E dei due elementi, che rischiano di scindersi, comunque il secondo è più importante, perché comunque non è nato …
Mario Mafai, Trinità dei Monti “‘Garzoni di fornitori non ne avete mai visto in questa casa?’ fece Ingravallo, in un tono di autorità consapevole, e tuttavia fastidito. Dal tedio e dalla gravezza abituale ritirò le palpebre: gli occhi ebbero allora una luce, una sicurezza penetrante. ‘E come no?’ fece la Pettacchioni,’ ‘co sto porto …
Mario Mafai, Tramonto sul Lungotevere, 1929 ROMA, CITTÀ APERTA Giorno di marzo, quando gli alberi sono ancora spogli; i platani aspettano pazienti la verde fiamma delle foglie. La polvere copre i templi; cinabro e ocra, arancio e bordeaux, ampie macchie di cannella. Perché abbiamo smesso di parlare? A Palazzo Barberini il bellissimo Narciso fissa …