Il dubbio sul risveglio


“Qui non vorrei citare io il dono della Grazia, ma manca, manca il granello, il seme di follia, mi sembra. C’è una perfetta diligenza e, comunque, è critica soprattutto erudita. La fusione di critica e di filologia ha prodotto questo risultato, e può darsi che un pochettino ne sia responsabile io. Nel quale caso mi batterei il petto. Molte oneste persone fanno la critica, non c’è dubbio, come molte oneste persone fanno la letteratura, ma non è più, non è più quella dei nostri tempi, dove si sentiva sempre, così, l’eccezione, la stranezza… un granello di follia, ecco. Il granello di follia c’è anche in Croce, intendiamoci, quando racconta che, giovane, infinite volte, andò a letto sperando di non svegliarsi il mattino dopo: la maggior parte di costoro vanno a letto sapendo e sperando o, piuttosto, essendo certi che si sveglieranno il mattino dopo. E questo, questo… mi lascia un po’ perplesso. Io vorrei che qualcuno avesse qualche dubbio, sul suo risveglio.”

Gianfranco Contini in  Diligenza e voluttà. Ludovica Ripa di Meana interroga Gianfranco Contini, Garzanti, 2019, pag. 170. La prima edizione è del 1989.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *