Quel mare scintillante

Fotografia di Giovanni Carbone

 

Quel mare scintillante
che ti ho fatto lèggere.
Il bianco.
Tutto ciò che di bruno si può cogliere
– perché non importa il colore.
Il giallo,
se dà un fiordaliso al cielo
quando sono a Roma.
Roma.
La neve,
e la neve del mio anello
– del suo fiore –
come tutti i ciclamini che ho avuto.
Il pianoforte.
Glenn Gould.
Come lo suonava.
Io che lo suono male.
Bach e Mozart in ordine alfabetico.
La Partita n. 6.
La K 331, il primo movimento.
Le Variazioni Goldberg
e il Clavicembalo ben temperato.
Le toccate, le fughe e le fughette.
La Passione secondo san Matteo.
Il tutto in ordine sparso.
Io che scrivo, che leggo,
che guardo le vie delle borgate
– povere – da lontano,
perché ho avuto paura
a visitarle davvero.
La mia paura.
Accattone, e tutti i film che ho visto.
Il non avere visto.

 

La poesia (2018) è mia ed è stata pubblicata nel mio libro Quarta sarabanda, AGC edizioni, 2022.

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