Janos Tornyai, Nuotare la Grande pianura ungherese “La bellezza dello sterminato piano. Così pensava il poeta Sándor Petőfi, contemplando la sua Ungheria. Ma non importa che una spiaggia e un mare della Magna Grecia abbiano quasi niente in comune con una fredda, orientale steppa, perché l’unico residuo che vi resta di prepotentemente luminoso e …
Fotografia di Giovanni Carbone “Ma nulla di essenziale o rude vi era nell’esperienza che Agnese viveva ogni mattina, quando, dal primo momento in cui usciva in terrazzo, era abbagliata da un immenso mare scintillante. Era come un coraggio, una cosa selvaggia che riguarda il corpo. Più nulla dietro le spalle, e di fronte, l’inesorabile, …
Fotografia di Daniela Gliozzi “C’erano spiagge ampie e deserte. Lungo le coste sempre uguali, erano un nastro infinito di una bianchezza soave, l’orlo di un azzurro calmo, una pace lontana e tristissima. Era la chiarità che immergeva tutto, una purezza delle immagini e dei sentimenti che concerneva anche le cose di Agnese, il suo …
Murale di Jerico a Tor Marancia, Roma C’era una volta una donna. Il suo innamorato era sempre infelice, scontento, si lamentava sempre. Suo figlio, poi, sembrava addirittura la odiasse. Lei non riusciva a capire a cosa servisse per lei stare al mondo. Non poteva aiutare il suo innamorato, non poteva essere qualcosa di bello …
Daniela Gliozzi, Manifesto in via Cavour Di Attilio Coco * Ricordo tutto così bene come se fosse accaduto oggi. L’uomo è piccolo, e niente di quello che si porta addosso basterebbe a farlo imprimere nella mente di qualcuno. Se non fosse per i capelli ramati e per il volto interamente coperto da lentiggini. Ma …
Scena tratta da Diario di un maestro, film diretto da Vittorio De Seta. Pensare e ricordare sono modi in cui gli uomini mettono radici e prendono posto nel mondo. E quella che definiamo di solito persona o personalità, distinta dall’essere semplicemente appartenenti al genere umano, in effetti emerge da questo processo di pensiero che …