Agnese

Fotografia di Daniela Gliozzi

 

“C’erano spiagge ampie e deserte.
Lungo le coste sempre uguali, erano un nastro infinito di una bianchezza soave, l’orlo di un azzurro calmo, una pace lontana e tristissima.
Era la chiarità che immergeva tutto, una purezza delle immagini e dei sentimenti che concerneva anche le cose di Agnese, il suo pallido sforzo, il tocco trasparente delle sue mani sui fianchi di lui, il suo stesso nome.
Quanti giorni erano passati? Ogni giorno che finiva era sempre più vicino ad ogni altro della sua vita.”

Il brano è tratto dal mio racconto Agnese, contenuto nel libro Purezze psichiche, AGC edizioni, 2022.

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