Un vecchio tank sovietico è stato posizionato davanti alla chiesa ortodossa nel centro di Tiraspol (fonte: Avvenire.it) Riporto l’articolo pubblicato oggi su Avvenire.it dal titolo No alla logica della gittata dei missili. Tutta un’altra geopolitica, di Franco La Cecla. È netto e inesorabile. Come la paura. *********** Quello che è preoccupante nella moda geopolitica che sta …
Nel film C’eravamo tanto amati di Ettore Scola, uscito nel 1974, si sente una canzone della Resistenza che prima fa da sfondo a scene che ricordano la guerriglia in montagna e la festa della Liberazione e poi sarà cantata da una ragazza con la chitarra davanti al fuoco. Fu scritta (Paola Scola, figlia di Ettore) …
Il periodo delle analisi geopolitiche, questo. Ogni periodo ha le sue analisi espresse, spiegate, sulla società, sul mondo. Polemizzano fieri coloro che, anche stavolta, hanno capito tutto. Quindi immancabilmente si delinea la posizione uno, poi si delinea la posizione due, poi si delinea la posizione-non posizione, poi si delinea la posizione-tutte le posizioni. E intanto …
Vincent van Gogh, La sedia, 1888, olio su tela Le sedie di casa mia sono identiche a questa. “Io non sono affatto obiettiva. Sono inorridita.”. Antonella Rampino stamani a radio 3. *********** Ah smetti sedia di esser così sedia! E voi, libri, non siate così libri! Come le metti …
Aperta a caso ieri sera. I PROFUGHI Piegati da un peso che non sempre si vede avanzano nel fango o nella sabbia del deserto, chini, affamati, uomini di poche parole dai pesanti caffettani, adatti a tutte le stagioni, donne vecchie dai volti sciupati che portano qualcosa, un neonato, una lampada – un ricordo – oppure …
Luigi Paolelli, Bagnanti, 1996, olio su tela “Sono in uno stabilimento di Ostia, tra il turno di lavoro del mattino e quello del pomeriggio. Intorno a me c’è la folla dei bagnanti …
Mario Mafai, Tramonto sul Lungotevere, 1929 ROMA, CITTÀ APERTA Giorno di marzo, quando gli alberi sono ancora spogli; i platani aspettano pazienti la verde fiamma delle foglie. La polvere copre i templi; cinabro e ocra, arancio e bordeaux, ampie macchie di cannella. Perché abbiamo smesso di parlare? A Palazzo Barberini il bellissimo Narciso fissa …
Renato Guttuso, Scrivania e libri, 1962, olio su tela Sopra il tavolo della mia cucina, da tanti giorni, da prima che Putin iniziasse a buttare bombe sulla testa di gente inerme, c’è un libro di Zagajewski, poeta degli oggetti, morto ad inizio primavera di un anno fa, nato nel 1945 a Leopoli, Ucraina. Ogni …
Parco del Pineto, vicino a san Pietro, Roma, 2020 A un papa Pochi giorni prima che tu morissi, la morte aveva messo gli occhi su un tuo coetaneo: a vent’anni, tu eri studente, lui manovale, tu nobile, ricco, lui un ragazzaccio plebeo: ma gli stessi giorni hanno dorato su voi la vecchia Roma che …
Salvador Dalì, Visage de la Guerre Insopportabili, spesso e volentieri, i tipi pasoliniani; insopportabile il cliché che induce ad amarlo, così, perché bisogna amarlo. Provo molta più simpatia verso l’atteggiamento di chi, tra i miei amici, non regge Pasolini. Quanto a me, non voglio difendermi dal mio inizio con lui, anzi la esibisco con …