L’acuta nostalgia natalizia di Valerio Magrelli

Pieter Bruegel il Vecchio, Il censimento a Betlemme, 1566
Olio su tavola, Bruxelles, Musées Royaux des Beaux-Arts de Belgique

 

Pubblico una poesia di Valerio Magrelli tratta da Il sangue amaro (1). Chissà se quest’anno sarà un Natale almeno più vicino ad “una forma di vita estinta”…

Natale, credo, scada il bollino blu
del motorino, il canone URAR TV,
poi l’IMU e in più il secondo
acconto IRPEF – o era INRI?
La password, il codice utente, PIN e PUK
sono le nostre dolcissime metastasi.
Ciò è bene, perché io amo i contributi,
l’anestesia, l’anagrafe telematica,
ma sento che qualcosa è andato perso
e insieme che il dolore mi è rimasto
mentre mi prende acuta nostalgia
per una forma di vita estinta: la mia.

(1) Valerio Magrelli, Il sangue amaro (sezione Otto volte Natale), Einaudi, 2014, pag. 15.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *